L'interprete è una figura professionale di grande rilevanza nell'era della globalizzazione, fungendo da mediatore tra diverse lingue. Si distingue principalmente dal traduttore per l'enfasi sulla lingua parlata piuttosto che su quella scritta. L'interprete, ascoltando un discorso in una determinata lingua, ne traduce immediatamente il significato in un'altra lingua. Non solo è necessario essere estremamente competenti nelle lingue da interpretare, ma è anche indispensabile avere una magistrale familiarità con vari settori, che possono includere moda, medicina, elettronica, diritto e altro ancora. L'interprete ha il dovere di trasmettere con precisione e completezza il messaggio del relatore, sia in conferenze internazionali che in occasioni più intime. Esistono diverse modalità di interpretariato, ciascuna con i propri specifici punti critici, tra cui l'interpretazione simultanea, consecutiva e sussurrata.
La professione di interprete non è di facile accesso. Oltre alla competenza in almeno due lingue, è fondamentale possedere una solida formazione culturale generale e la capacità di gestire lo stress. Tuttavia, per coloro che possiedono le giuste abilità e la passione, il percorso professionale di interprete può essere altamente gratificante, offrendo opportunità di lavorare in un contesto internazionale e promuovere la comunicazione interculturale.
L'interprete svolge un ruolo chiave facilitando la comunicazione tra individui che parlano lingue diverse. Questa professione richiede una profonda comprensione delle lingue di lavoro, così come amplia cognizione delle rispettive culture.
In ciascuna di queste modalità, oltre alle abilità linguistiche, sono richieste eccellenti capacità di ascolto, concentrazione, memoria e un'estrema padronanza delle diverse tecniche di interpretazione.
Per intraprendere la professione di interprete, esistono scuole e percorsi formativi universitari dedicati. Le competenze necessarie sono molteplici e complesse, e iniziano dalla padronanza della propria lingua madre e di almeno una lingua straniera, ottenute attraverso studi di alto profilo che includono grammatica, lessicologia, retorica e arte oratoria.
In aggiunta alla competenza linguistica approfondita, è essenziale possedere una solida cultura generale e padroneggiare strumenti di supporto come lessici, glossari e repertori terminologici, che variano a seconda del settore di specializzazione dell'interprete. Ad esempio, è fondamentale conoscere la terminologia specifica dei campi turistico o giuridico per lavorare in tali settori.
La formazione per diventare un interprete deve essere continuamente affiancata da esercizi per migliorare la lingua: soggiorni estesi nei paesi in cui si parla la lingua target possono essere preziosi. L'interprete deve săaper tradurre non solo parole, ma anche comprendere l'intenzione, lo stile e le sfumature di tono del discorso originale.
Sono richieste competenze professionali altamente specifiche che includono un'eccellente padronanza della lingua madre, la conoscenza fluida della lingua straniera da interpretare, un'ampia conoscenza generale, una grande capacità di concentrazione, abilità comunicative, familiarità con gli strumenti informatici principali, resistenza allo stress e flessibilità di orario.
Un interprete può specializzarsi in base alla combinazione linguistica che è in grado di tradurre o alla competenza tecnica richiesta in settori specifici, come turismo, medicina, industriale, giuridico o nelle istituzioni governative. L'accumulo di esperienza attraverso i primi lavori come interprete simultaneo o consecutivo è fondamentale per fare propria la professione.
La carriera di un interprete può progredire verso la traduzione scritta o l'insegnamento di lingue straniere. Inoltre, la professione offre l'opportunità di viaggiare, di entrare in contatto con diverse culture e di incoraggiare la comunicazione tra entità diverse, rendendo questo lavoro stimolante e gratificante.
Per lavorare in interpretariato, è richiesta una vasta gamma di competenze tecniche e professionali. Prima di tutto, la padronanza delle lingue di lavoro deve essere eccellente, e l'interprete deve essere costantemente aggiornato su modi di dire, lessico tecnico e terminologia specifica. Di norma, gli interpreti si specializzano in due o tre lingue e in alcuni settori specifici, come moda, medicina, elettronica o giurisprudenza.
Oltre alla padronanza linguistica, un interprete deve possedere un'eccellente capacità di concentrazione per non perdere nulla di ciò che viene deto, la capacità di ascoltare, tradurre e parlare contemporaneamente, e una indomabile resistenza allo stress fisico e mentale, data la grande fatica che comporta l'interpretazione, in particolar modo la simultanea.
Infine, le doti comunicative e la flessibilità negli orari sono competenze essenziali per lavorare come interprete, senza dimenticare una certa dimestichezza con gli strumenti informatici utilizzati nel settore. Inoltre, un interprete deve avere una solida cultura generale poiché può essere chiamato a operare in vari settori e su tematiche eterogenee.
Le principali competenze richieste per un interprete includono dunque:
I talenti di un interprete sono fondamentali per garantire una comunicazione efficace e chiara tra individui di diverse lingue e culture.
Settore | Amministrativo |
Livello minimo di studio | - |
Diploma consigliato | - |
Studio di lavoro | - |
Integrazione professionale | - |
Stipendio di base | - |