Lettera di motivazione: 6 errori da evitare assolutamente

Nel nostro articolo Scrivere una lettera di motivazione efficace avevamo parlato della struttura e del contenuto di una buona cover letter.

Ora, invece, facciamo una piccola lista degli errori da evitare a tutti i costi quando prepariamo la nostra lettera di motivazione.

1 - Ripetere il CV
Lo scopo della lettera di motivazione è quello di accompagnare il tuo curriculum, non di ripeterlo. Se hai bisogno di parlare di elementi che si trovano già nel CV scegli quelli più in realzione al posto di lavoro per il quale ti candidi.

2 - Fare un copia-incolla
Grazie a Internet abbiamo accesso a migliaia di esempi ma attenzione a non esagerare! È vero che esistono siti che contengono dei modelli di lettera di motivazione e che la tentazione di usarne uno è forte. Ma se tu hai trovato questo sito probabilmente anche il tuo selezionatore lo ha fatto. Ispirati pure a questi modelli ma non copiarli.

3 - Lettera di motivazione su due pagine
Pensa al selezionatore che si trova a leggere decine e decine di CV e lettere di motivazione al giorno prima di decidere di scrivere un romanzo al posto della tua lettera. Devi dimostrare spirito di sintesi e capacità di scegliere solo le informazioni più pertinenti rispetto al lavoro che si vuole ottenere. 3/4 di pagina è la lunghezza ideale.

4 - Parlare solamente di te
Pensa al processo di selezione come ad un gioco di seduzione: se parli sempre e solo di te probabilmente farai scappare il tuo interlocutore/trice. Informati sull'azienda e spiega perché hai scelto proprio loro.

5 - Errori
Che siano d'ortografia o di battitura non importa: se c'è un errore la lettera di motivazione non sembra più così professionale. Rileggila e falla rileggere.

6 - Usare delle forme passive o negative
Scrivere cose come: "non ho potuto", "non mi è stato permesso di" o "è stato fatto" sono espressioni che frenano i selezionatori. L'obiettivo è quello di mostrare che si è delle persone attive e positive quindi è meglio usare frasi come: "ho potuto", "mi sono battuto per" e "ho fatto".