Sei stanco/a di fare e rifare il tuo CV? Ogni volta ci vuole un sacco di tempo e, comunque, hai l'impressione che tanto nessuno lo legga. Per fortuna esistono metodi di assunzione nei quali il curriculum non è indispensabile. Questi metodi nascono dal bisogno delle aziende di andare oltre una lista scritta di esperienze lavorative e di percorsi scolastici per avvicinarsi di più alla reale identità dei candidati. Questi metodi di assunzione possono essere utili per i candidati perché, spesso, garantiscono un grado di anonimato superiore rispetto ai curriculum classici su certi elementi come il luogo in cui si abita, l'età, ecc.
Quali sono questi metodi? Ecco qualche esempio.
- Questionari: i candidati rispondono a un questionario, generalmente online, ancora prima che l'offerta di lavoro sia completamente formulata. Il posto vacante esiste già ma il profilo ricercato non è ancora completamente definito. Ad ogni candidato viene assegnato un punteggio corrispondente alla "corrispondenza" con il posto di lavoro vacante. Questi questionari, di solito, non sono creati solamente per verificare solo una serie di competenze ma anche la motivazione rispetto al lavoro da svolgere, la personalità, ecc. I candidati con il punteggio più alto vengono invitati a dei colloqui di lavoro.
- Simulazioni: i candidati sono messi "in immersione", ovvero viene simulata una situazione particolare di lavoro. Questo metodo di assunzione serve per verificare le reali capacità dei candidati: sono capaci o no di svolgere il lavoro richiesto? In seguito le aziende propongono un colloquio di lavoro ai candidati che sono riusciti a gestire meglio la situazione. Da notare che i candidati arriveranno al colloquio in una fase nella quale il datore di lavoro non ha ancora preso conoscenza del loro CV.
- Video: sempre più aziende decidono di usare i video. In pratica il candidato viene chiamato per un colloquio grazie a un video che ha realizzato e spedito all'azienda: il processo si svolge quindi senza cv.
- Saloni del lavoro, jobdating e saloni virtuali. Ai saloni del lavoro, reali o virtuali, si ha spesso la possibilità di parlare direttamente con i datori di lavoro e, spesso, il curriculum non è la prima cosa richiesta (a volte non lo è per niente). Nei job speed dating, per esempio, ci si trova a parlare con diversi datori di lavoro e si ha solo qualche minuto per presentarsi e impressionarli prima di passare alla tavola successiva (e al datore di lavoro successivo). Se si cattura l'interesse si avrà accesso ad un vero e proprio colloquio di lavoro ancora una volta senza cv.
- La rete di conoscenze, reale o virtuale che sia. Pare che sia stato calcolato che ognuno di noi è in relazione con qualsiasi altra persona nel mondo tramite una catena di conoscenze composta da non più di 5 intermediari. Quindi ci sono solo 5 intermediari tra te e il datore del lavoro dei tuoi sogni. È necessario usare quindi i propri contatti personali e professionali per entrare in contatto con lui. Grazie ai social network questo è diventato ancor più vero: oggi è più facile conoscere i datori di lavoro e conversare con loro: per esempio, su Linkedin, basta identificare la persona in questione e partecipare agli stessi gruppi di discussione ai quali partecipa lei. Sempre su Linkedin si può guardare quali dei nostri contatti conosce il datore di lavoro che vogliamo raggiungere e chiedere loro di presentarci. Il sito prevede una funzione apposta per questo.
Al giorno d'oggi il CV resta uno strumento richiesto dalle aziende ma i metodi di assunzione stanno evolvendo. Soprattutto non sottovalutare l'importanza di un contatto diretto con altri professionisti: partecipare a eventi, serate, aperitivi, ecc. ti permette di farti conoscere da persone che potrebbero diventare i tuoi ambasciatori la prossima volta che un posto di lavoro sarà disponibile.
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