È l'ultima azione di Piero Macchi, imprenditore di Varese morto a quasi novant'anni. Alla sua morte l'imprenditore ha deciso di lasciare un'eredità non solo alla famiglia ma anche a coloro che lo avevano aiutato a realizzare il successo della propria azienda, la Enoplastic.
La Enoplastic è nata nel 1957 e produce prodotti per il vino (capsule, tappi, sigilli, ecc.) che esporta in 86 paesi diversi.
Gli operai, che oggi sono circa 280, si sono visti consegnare l'inaspettato regalo di Natale direttamente dalla moglie e dalla figlia dell'imprenditore (che oggi gestisce l'azienda al suo posto) insieme a una lettera di ringraziamento per il loro lavoro.
L'ammontare dell'eredità percepita da ogni operaio è in relazione agli anni di anzianità in azienda. Il "regalo", quindi, va dai 2000 euro degli operai assunti più di recente fino ai 10.000 degli "storici" dell'azienda.
Sembra che Piero Macchi sia sempre stata una persona molto generosa: in vita avrebbe infatti sostenuto diversi enti di beneficenza senza mai parlarne.
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