La festa della donna è alle porte e, quest'anno, abbiamo pensato di festeggiare ricordando 6 donne che hanno fatto la storia lasciando un'impronta indelebile in diversi settori e partendo spesso da situazioni svantaggiate.
Eccole qui:
- Elizabeth Blackwell: nata nel 1821, è divenuta la prima donna a essere ammessa come membro dell'Ordine dei Medici della Gran Bretagna. Alla morte del padre la famiglia di Elizabeth (molto numerosa) si ritrova coperta di debiti (dovuti al rogo dell'impresa famigliare qualche anno prima). Durante quegli anni di ristrettezze Elizabeth decide di dedicarsi alla medicina anche in seguito al decesso di un'amica la quale le aveva confidato a che punto avrebbe preferito essere curata da una donna. Per diventare medico Elizabeth moltiplica i lavori per risparmiare i soldi necessari per l'università e affronta il pregiudizio secondo il quale le sole “donne medico” sono quelle che praticano l'aborto illegalmente. Elizabeth non si arrende di fronte al rifiuto di numerose università e nel 1849 si laurea diventando la prima donna medico degli Stati Uniti (in cui la famiglia era emigrata). Elizabeth non si arrenderà neppure di fronte al rifiuto di assunzione di numerosi ospedali e fonda la propria scuola di medicina. Di ritorno in Gran Bretagna, apre (insieme a Florence Nightingale) una scuola di infermieristica. Elizabeth ha fatto la storia della medicina aprendo la professione di medico alle donne e contribuendo alla creazione delle cure infermieristiche moderne.
- Marie Curie. Fisica e chimica polacca (in seguito, naturalizzata francese) che ricevette ben due premi Nobel nel corso della propria vita: quello per la chimica per aver scoperto il radion e il polonio e, insieme al marito, quello della fisica per gli studi compiuti sulle radiazioni. Queste due scoperte la collocano tra le donne che hanno fatto la storia della scienza. Marie nasce nel 1867 in Polonia ma, visto che in questo paese le donne non erano ammesse nelle università, si trasferisce in Francia dove si laurea alla Sorbona. In seguito alla morte del marito diviene la prima donna insegnante di questa famosa scuola. Per isolare qualche milligrammo di radio Marie tratta a mano tonnellate di pechblenda (il materiale in cui questo era contenuto), in una rimessa, seguendo un metodo da lei stessa inventato, con pochissimi mezzi e senza aerazione contro le sostanze tossiche. Marie si è anche interessata agli utilizzi in campo medico del radion e ha rifiutato di brevettarne il processo di estrazione in modo da lasciare la propria scoperta al servizio della scienza.
- Ada Lovelace: la prima programmatrice di computer al mondo, soprannominata “l'incantatrice di numeri”. Ada nasce nel 1815 a Londra e diventa matematica. I suoi studi sulla macchina di Babbage (il primo prototipo di “computer”: una macchina in grado di eseguire calcoli in modo automatico) rivestono un'importanza fondamentale nella storia dei computer. Ada creò un algoritmo capace di generare i numeri della seria di Bernoulli: questo algoritmo è considerato essere il primo creato per essere compreso da una macchina. Con quasi due secoli d'anticipo, Ada aveva anche ipotizzato che i “computer” avrebbero potuto, un giorno, andare oltre il “semplice” calcolo numerico.
- Maria Montessori: Nata nel 1870, Maria è stata un medico, un'educatrice, una promotrice della parità salariale tra uomini e donne, una pedagogista e l'inventrice del metodo educativo che porta il suo nome e che è utilizzato in migliaia di scuole in tutto il mondo. A discapito degli ostacoli rappresentati dai pareri contrari dei genitori e, addirittura, di un ministro della Repubblica (Maria chiederà aiuto addirittura a Papa Leone XIII), s'iscrive alla facoltà di medicina. Come assistente in un ospedale psichiatrico entra in contatto con molti bambini affetti da problemi psichici e comincia a riflettere ad un metodo educativo diverso e adatto a loro. Si laurea quindi in filosofia. Dai suoi studi nasce un metodo educativo adatto a tutti i bambini che si basa sulla loro libertà, sullo sviluppo della loro capacità di interessarsi e di prendere decisioni autonome, sul legame tra facoltà psichiche e facoltà motorie. Oggi esistono 22.000 scuole Montessori in tutto il mondo cha vanno dalla materna alla scuola media.
- Valentina Tereškova: da sarta a cosmonauta. Valentina nasce in Russia nel 1937 e diventa la prima donna ad andare nello spazio. Valentina ha un'infanzia difficile a causa della morte prematura del padre durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante la propria vita Valentina svolge differenti professioni: sarta, stiratrice, impiegata in un'azienda di pneumatici, ecc. Valentina sviluppa anche una grande passione per il paracadutismo e, essendo una grande fan di Jurij Gagarin, entra nella scuola per cosmonauti. Nel 1963 diventa la comandante della navicella Vostok 6 passando tre giorni in orbita e diventando la prima donna ad andare nello spazio.
- Marie Marvingt: nata nel 1875, è soprannominata “la fidanzata del pericolo”. Marie è stata una pioniera dell'aviazione (con quattro brevetti di pilota – mongolfiera, monoplano, idrovolante e elicottero), una grande alpinista e una sportiva in numerosi campi (nuoto, ciclismo, equitazione, atletica, scherma, tennis, golf, ecc.). Marie parlava sette lingue, è stata una delle prime donna ad ottenere la patente e ha inventato l'aereo sanitario per permettere un trasporto più rapido dei feriti di guerra. Nel 1908 Marie chiese di poter partecipare al Tour de France e, di fronte al rifiuto degli organizzatori, fece esattamente lo stesso percorso degli uomini portandolo a termine con successo (quell'anno solo 36 dei 114 partecipanti arrivò alla fine del Tour). Marie partecipò anche alla Prima Guerra Mondiale andando al fronte travestita da uomo fino alla sua scoperta e conseguente rinvio. Marie fu anche reporter di guerra e ottenne il suo ultimo brevetto, quello di pilota di elicottero, a 80 anni.
Buona festa della donna!
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