Giornali e portali di annunci rendono le cose più facili per aziende e aspiranti lavoratori, che si cercano a vicenda. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica.
Online come su carta, bisogna rizzare le orecchie se l'annuncio di lavoro sembra di scarsa qualità. Come viene presentata l'azienda? Si parla chiaramente del tipo di lavoro e delle qualifiche richieste? È ben scritto in italiano?
È bene stare sempre molto attenti, non soltanto perché un'azienda che scrive un pessimo annuncio potrebbe essere poco professionale, ma anche perché dietro ad un annuncio ingannevole possono celarsi vere e proprie truffe.
1. Schemi piramidali
Spesso gli annunci che parlano di guadagni proporzionali all'impegno nascondono schemi multilivello. Un “piccolo investimento” per entrare nel sistema e ritrovarsi a dover reclutare altre persone (a cominciare da amici e parenti) che facciano a loro volta un piccolo investimento. Lavoro un sacco, guadagni miseri, moltissimi danni alla vita privata.
2. Vendita porta a porta
Gli annunci che millantano fantastiche provvigioni senza dettagli sul tipo di lavoro quasi sempre nascondono lavori di vendita porta a porta di basso livello. Presentandosi alle selezioni, ci si può letteralmente trovare nel giro di un paio d'ore a vendere alla prima porta. Spesso i prodotti da vendere sono scadenti o hanno prezzi del tutto fuori mercato, e il venditore stesso deve comprarli per primo per poi provare ad appiopparli a qualcun altro. Il tutto senza uno stipendio base fisso. Se vuoi entrare nelle vendite, cerca un corso e un'azienda seria e stai alla larga da simili annunci.
3. Truffe del kit per iniziare
Al giorno d'oggi è tornato di moda cercare di assemblaggio, confezionamento (famosissime le collanine) e imbustamento, e la maggior parte degli annunci sono falsi. Ormai è particolarmente diffuso lo schema di far comprare all'aspirante lavoratore da casa un kit per iniziare. Quarant'anni fa l'azienda rifiutava i manufatti col pretesto della scarsa qualità, al giorno d'oggi sparisce senza tanti complimenti. Ricorda che il lavoro non si vende e non si compra: se vuoi un lavoro operaio rivolgiti direttamente alle aziende manifatturiere.
4. Corsi di formazione farlocchi
È molto importante acquisire nuove competenze da spendere nel mercato del lavoro, ma bisogna scegliere con attenzione gli enti a cui ci si rivolge, perché pullulano i corsi fantasma. Accertati che il corso che ti viene proposto sia riconosciuto e le competenze che offre siano effettivamente richieste dal mercato. Cerca di informarti sui corsi degli anni precedenti, in modo da non ritrovarti con una retta pagata e il professore scomparso.
5. Furto di informazioni personali
Le aziende hanno bisogno di conoscere gli aspiranti candidati, ma se per la selezione vengono richieste informazioni personali irrilevanti, come i dati bancari, è bene diffidare, perché può essere in atto un tentativo di furto di informazioni personali. Il furto di identità da noi non ha le proporzioni che in America, ma i danni possono essere comunque molto gravi. Non mandare mai fotocopie di documenti personali, nessuna azienda seria te li chiederà mai!
6. Molestie
Le aziende serie gestiscono processi di selezione trasparenti e soprattutto negli orari d'ufficio. Diffida sempre di sedicenti responsabili del personale o direttori vari che chiedono di tenere colloqui in orari strani - magari a casa propria - con i pretesti più vari. È appena il caso di specificare che l'avvertimento è sempre valido, che tu sia uomo o donna.
7. Riciclaggio di denaro
Se il lavoro prospettato consiste nel ricevere soldi sul proprio conto e girarli in cambio di una percentuale, complimenti: hai trovato veramente uno schema redditizio anche per te. Peccato che sia illegale. E mentre i soldi sporchi e gli stessi truffatori si trovano chissà dove, è fin troppo facile rintracciare te...
Carlo Guerra
La tua opinione ci interessa, dicci cosa ne pensi!